I ballottaggi delle elezioni amministrative emettono un dato inconfutabile: il Movimento 5 Stelle conquista due tra le città più importanti d’Italia e d’Europa e si afferma sempre più come forza politica di grandissimo spessore nel Paese. Virginia Raggi (67,15%) stravince contro il candidato del PD Roberto Giachetti (32,8%) ed è il nuovo sindaco di Roma; Chiara Appendino (54,5%) ribalta il risultato del primo turno e sconfigge l’avversario ‘democrat’ Piero Fassino, che si ferma a 45,4%.
Giuseppe Sala (PD) è il nuovo sindaco di Milano con il 51,7% dei voti. Mister Expo si aggiudica la sfida più incerta di questi ballottaggi, sconfiggendo il candidato del centrodestra, Stefano Parisi, che ottiene il 48,3% delle preferenze.
A Bologna, la spunta il candidato del centrosinistra Virginio Merola (54,6%), che supera la leghista Lucia Bergonzoni (45,3%); a Napoli Luigi De Magistris trionfa con il 66% delle preferenze e si conferma sindaco della città partenopea. Il sindaco uscente era a capo di una larga coalizione di civiche, partiti di sinistra e movimenti sociali. Ancora battuto Gianni Lettieri (33%), che era stato battuto da De Magistris anche nel 2011.
Il Partito Democratico non ci gira intorno e in un comunicato (nessun big si è presentato in sala stampa e non sono ancora pervenuti i classici ‘tweet’ del segretario e premier Matteo Renzi) parla di ‘sconfitta senza attenuanti’, tanto che la direzione nazionale è stata anticipata a venerdì 24 giugno. Per il Movimento 5 Stelle è invece “l’inizio di una nuova era”. Anche Salvini parla di “sconfitta del PD”, anche se il leader della Lega non può certo esultare. Oltre a Milano, il Carroccio perde anche Varese dopo 23 anni: il neosindaco è il candidato del PD Davide Galimberti.