Traffico migranti, 38 fermi: “Chi non paga viene ucciso e ne rivendono gli organi”

Le forze dell’ordine hanno eseguito 38 fermi nei confronti di una organizzazione criminale che agiva fra l’Italia ed i Paesi del Nord Africa, gestendo il traffico di migranti ma anche quello della droga. La Dda di Palermo ha scoperto l’organizzazione criminale, terminata con l’esecuzione di 38 fermi in tutta Italia.
I reati che vengono loro contestati sono associazione a delinquere con favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, traffico di stupefacenti, esercizio abusivo di attività di intermediazione finanziaria.

L’operazione “Glauco 3“, condotta dalle squadre di Palermo e di Agrigento, hanno fatto emergere anche particolari migrantiraccapriccianti per quanto concerne il traffico dei migranti a livello transnazionale.
La testimonianza proviene da Nuredin Atta Wehabrebi, ex trafficante di uomini, che da un anno collabora con la giustizia. Egli ha testimoniato che “Talvolta i migranti non hanno i soldi per pagare il viaggio che hanno effettuato via terra, né a chi rivolgersi per pagare il viaggio in mare, e allora mi è stato raccontato che queste persone che non possono pagare vengono consegnate a degli egiziani, che li uccidono per prelevarne gli organi e rivenderli in Egitto per una somma di circa 15.000 dollari”.

“In particolare questi egiziani vengono attrezzati per espiantare l’organo e trasportarlo in borse termiche”.
Un orrore nell’orrore, difficilmente concepibile, che ci permette di comprendere quanta crudeltà e quanto cinismo guidi i trafficanti del mare, contro i quali oggi più che mai è necessario combattere ad ogni costo.

Mariagrazia Roversi