Il doodle del giorno: omaggio alla ricercatrice america Nettie Stevens

doodleSe ancora oggi, le donne che fanno ricerca faticano a godere delle stesse opportunità concesse ai loro colleghi uomini, figuriamoci quali e quante potessero essere le difficoltà da fronteggiare nel secolo passato. Eppure persone come Nettie Stevens sono riuscite ad arrivare brillantemente alla meta, consegnandoci scoperte destinate a segnare, per sempre, le nostre vite. E’ a questa dotata genetista e microbiologa americana, nata il 7 luglio di 155 anni fa, che Google ha scelto di dedicare il doodle del giorno.

Ma qual’è stata la grande scoperta di Nettie Stevens? L’individuazione della base cromosomica del sesso. Ovvero l’aver capito che i cromosomi degli organismi femminili non erano completamente corrispondenti a quelli degli organismi maschili. La sua caparbia osservazione – condotta su una serie di insetti (tra cui il moscerino della frutta) – l’ha, infatti, portata a distinguere i cromosomi X e Y che stanno alla base della determinazione genetica del sesso. E che è diventata uno dei capisaldi dello studio scientifico universale. Ad ispirare ed orientare i suoi studi, le ricerche condotte da Edmund Beecher Wilson e la collaborazione con il professor Thomas Hunt Morgan del Bryn Mawr College. Il quale – sia detto per inciso – in molti testi di biologia, viene indicato come il primo ricercatore ad aver mappato la posizione del genere nel cromosoma: merito che deve, invece, essere riconosciuto alla Stevens

La sua passione per la biologia e la citologia (la scienza che studia la struttura e le funzioni delle cellule) ha portato Nettie Stevens a raggiungere risultati importanti fino a farle conseguire un dottorato di ricerca. Morta a 51 anni a causa di un tumore al seno, la sua fama di ricercatrice devota e brillante le è comunque sopravvissuta. Nel giorno del suo 155° compleanno, il motore di ricerca più famoso del mondo non poteva mancare di tributarle un omaggio affettuoso, ritraendola nell’unico modo possibile: intenta ad osservare qualcosa, col capo chino sul suo microscopio.

Maria Saporito