Una dottoressa di Torino, medico di base, è indagata ed è stata rinviata a giudizio per aver tentato di curare una donna di 56 anni affetta da melanoma con il metodo dell’ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer, cioè utilizzando sedute di psicoterapia. La donna è poi deceduta a causa del tumore.
Il giudice Ambra Cerabona ha però prosciolto l’imputata dall’accusa di manomissione delle cartelle cliniche della vittima.
Il processo avrà inizio il 5 luglio del 2017. L’avvocato della difesa della dottoressa ha sostenuto che la donna si sarebbe sottoposta volontariamente a tecniche di terapia alternativa, in quanto convinta che alla base del tumore vi fossero conflitti interiori e psicologici.
Proprio per questo si sarebbe fatta curare secondo le cure omeopatiche dell’ex dottor Hamer, medico non abilitato alla professione.
Tali teorie si baserebbero sul presupposto che ogni malattia è dovuta a traumi interiori della persona che ne è affetta. Di fatto le teorie di Hamer non hanno mai avuto alcun riscontro scientifico, al contrario molte persone sono morte per aver utilizzato le tecniche omeopatiche a discapito delle cure mediche.
Hamer, per questo motivo, è già stato processato in diversi paesi europei ed ha fatto anche diversi anni di carcere in Francia, tra il 2004 ed il 2006.
