Gli ultimi rilevamenti del comitato scientifico della Vape Foundation hanno evidenziato che, a causa del proliferare della zanzara tigre (nome scientifico Aedes albopictus) sul nostro territorio, l’Italia potrebbe essere suscettibile a trasmissione virus Zika.
Secondo i dati divulgati da Anticimex – azienda per i servizi di disinfestazione e disinfezione -, a causa delle alte temperature e dell’afa, in questi giorni c’è stato un incremento della diffusione di questa specie di insetti e i numeri sono destinati ad aumentare già a partire da questa settimana.
Le regioni maggiormente colpite saranno, da nord a sud, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, dove il picco sarà raggiunto nelle città principali.
Il resto del Paese sarà mediamente infestato, escluse Val d’Aosta e Trentino Alto Adige.
Il mese corrente ha detto Claudio Venturelli, entomologo e membro del comitato scientifico di Vape Foundation “mostrerà un andamento climatico non molto diverso da quello che ha già caratterizzato giugno […]. Il particolare andamento climatico dell’ultimo mese ha favorito il proliferare della zanzara comune e per il mese di luglio si prevede anche una netta crescita della popolazione di zanzara tigre”.
Il rischio è, secondo l’entomologo Pregliasco che, sebbene la zanzara tigre non sia il principale vettore di trasmissione del virus Zika – qual è invece la specie Aedes Aegypti -, una puntura possa trasmettere il virus da un uomo infetto a un altro.
L’Istituto Superiore di Sanità non esclude però che, in particolari condizioni climatiche e ambientali, le Aedes albopictus possano aumentare il potenziale epidemico e costituire un pericolo serio per la salute umana.
Michela De Minico