Lo scorso 19 luglio 2016 su Giornale24ore, notiziario online di cronaca e economia , è apparsa la notizia secondo cui due immigrati avrebbero prima stuprato poi ucciso una 16enne romana.
Nella pagina dedicata alla cronaca si legge che la vittima, tale Ilenia, intorno alla 23:30 dell’8 Luglio, stava passeggiando col fidanzatino per il centro di Roma, quando i due clandestini africani si sarebbero avvicinati alla coppia e, dopo aver immobilizzato il ragazzo, avrebbero violentato e poi ammazzato la giovane.
Il redattore nell’articolo informava altresì che i responsabili dell’omicidio erano stati assicurati alla giustizia, che famigliari e amici della ragazza, distrutti dal dolore, avevano chiesto allo stato italiano di rispedire i due farabutti al mittente, ma che lo “stato rifiuta”.
Senonché si è scoperto che in realtà si tratta dell’ennesima notizia “acchiappaclick” inventata di sana pianta.
L’autore della bufala infatti avrebbe ripreso una notizia risalente allo scorso Ottobre 2015, la quale riportava che due Gambiani di 18 anni, Lamin Janko e Bakary Camara, avevano tentato di usare violenza a una ventunenne ospite del centro del sistema di protezione per richiedenti asilo (Sprar) di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
I due immigrati erano stati fermati con l’accusa di violenza sessuale privata e lesioni personali, ma la faccenda non ha nulla a che vedere con la notizia di cui sopra.
A questo punto viene lecito chiedersi se la bufala è stata escogitata allo scopo di attirare più click possibili, o peggio per trasmettere un messaggio razzista.
Il web è pieno di notizie farlocche a sfondo razzista, bisogna prestare attenzione a quello che si legge e non prendere tutto per oro colato, diversamente si rischia di incrementare la diffusione del “virus della xenofobia” in rete.
Michela De Minico