Omicidio Rosboch, ritrovata nei boschi la pistola utilizzata da Gabriele

E’ stata ritrovata, nel corso della mattinata di ieri, la pistola utilizzata per l’omicidio della professoressa Gloria Rosboch, avvenuto il 13 gennaio 2016. L’arma si trovava a Barbania, nei boschi, e distava circa qualche chilometro dal pozzo dove il corpo della donna era stato gettato. La polizia penitenziaria, i carabinieri e l’esercito si erano rimessi alla ricerca dell’arma ieri mattina: dopo circa un’ora e venti di sopralluogo nel campo dove l’arma era già stata, senza successo, cercata dalla polizia, la pistola è stata infine ritrovata.

rosbochL’arma apparterrebbe al reo confesso, Gabriele Defilippi, 21 anni.
La donna era stata strangolata con un filo, l’arma era stata utilizzata per spaventarla e per rapirla, costringendola a salire sull’automobile. All’operazione di ricerca ha partecipato Roberto Obert, che il giorno del delitto si trovava assieme a Defilippi. Lui ha indicato il luogo dove l’arma era stata da loro seppellita.

Il suo avvocato, Celere Spaziante, ha sostenuto: “Questo dimostra come Obert abbia detto sempre la verità”. L’arma adesso è sotto sequestro. I Ris dovranno esaminarla per controllare che l’arma non sia stata utilizzata per altri delitti nella zona, come per quello di Pierpaolo Pomatto, ucciso il gennaio scorso nelle campagne di Vesignano (il suo assassino è stato fermato, ndr).