Castelgugliemo: stuprava la figlia 13enne della compagna, trovato un video che lo incastra

ragazza-tristeUna terribile vicenda è emersa da Castelguglielmo, un paesino in provincia di Rovigo (Veneto): un uomo di quarantasei anni originario del Marocco viveva con la fidanzata ed i suoi figli, giornalmente l’uomo si ubriacava e tornava a casa stravolto e violento, come spesso accade in questi casi, la dinamica si ripeteva con costanza ed a scontare la frustrazione dell’uomo erano la donna ed i figli. Un giorno, con un atto di coraggio, la donna si è decisa a denunciare il convivente che adesso è in carcere con accusa di aggressione e violenza domestica per cui sta scontando un anno e otto mesi di carcere.

Le indagini effettuate dai carabinieri, però, hanno svelato una realtà ancora più sconcertante e disarmante: nel giardino di casa è stata trovata una sim (scheda telefonica), dalle analisi effettuate dalla scientifica è emerso un video contenuto nella memoria della scheda in cui l’uomo, dopo aver picchiato la donna ed il figlio maschio, rivolgeva la sua attenzione alla figlia 13enne della compagna, come si vede chiaramente nel video l’uomo costringe la ragazza ad un rapporto sessuale completo. Questo nuovo risvolto ha portato ad una riapertura del caso, dato le nuove prove schiaccianti il giudice ha espresso una sentenza di prolungamento della pena detentiva in correlazione con i nuovi capi d’accusa (stupro ed abuso di minore),  e l’uomo adesso dovrà scontare altri otto anni di carcere oltre quelli già stabiliti dal primo processo.