Le cronache campane vengono spesso caratterizzate da furti e rapine, e spesso i responsabili sono malavitosi, pregiudicati, criminali. Ma a volte si tratta anche di persone strozzate dalla crisi economica – disoccupati, padri di famiglia, ecc – che tentano di ottenere in qualche modo un tozzo di pane o un qualsiasi bene.
Di certo è piuttosto raro che il rapinatore sia addirittura qualcuno che normalmente dovrebbe rappresentare la giustizia, ovvero un vigile urbano. E invece l’ordine di custodia cautelare emesso dal GIP di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, è diretto proprio ad un uomo in divisa, un vigile urbano della Polizia Municipale di San Felice a Cancello, paese di circa 20.000 abitanti in provincia di Caserta. L’accusa nei confronti dell’uomo è di furto aggravato, e la misura è stata eseguita dai carabinieri del comando di Cancello.
Tra il novembre 2015 e il gennaio 2016, il vigile urbano, 58enne, si sarebbe recato in quattro diverse circostanze durante l’orario di servizio presso un supermercato, prelevando dagli scaffali e dal bancone frigo salame, parmigiano e altri generi alimentari e nascondendoli nelle tasche dell’uniforme o nel marsupio. Il tutto con la divisa d’ordinanza e con l’auto del Comando della Polizia Municipale.
L’uomo era stato sorpreso diverse volte dai dipendenti del supermercato, ma nonostante questo continuava a rubare generi alimentari dagli scaffali. L’agente era accompagnato da un collega che è stato denunciato in stato di libertà.