C’è anche un ex carabiniere a capo di un’organizzazione criminale che applicava tassi d’interesse tra il 70 e il 150 per cento sulle somme prestate. Tra le vittime diversi politici e amministratori locali.
L’operazione “Old Cunning”, conclusa stamane dalla DIA di Roma, ha portato all’arresto di 16 persone, raggiunte da ordinanza di custodia in carcere o ai domiciliari.
L’inchiesta è partita nel 2012. Secondo gli investigatori, attraverso le indagini è stato possibile “far emergere l’esistenza di un gruppo organizzato in stretti rapporti con personaggi noti negli ambienti della malavita romana, oltremodo indicativi della caratura criminale dei capi del sodalizio e delle forti capacità ‘di presa’ sulle vittime dei prestiti usurari”.
L’ex maresciallo dei carabinieri coinvolto nell’inchiesta è Benedetto Stranieri, 53 anni, già arrestato nel gennaio 2015 dalla Dia di Roma, per concorso esterno in associazione mafiosa su ordine della Dda di Catanzaro. Tra l’altro, Stranieri fu anche avvocato e legale di Nicolino Grande Aracri, famoso boss della ‘ndrangheta.
I reati imputati alle 16 persone arrestate sono associazione per delinquere finalizzata all’usura, riciclaggio e estorsione.
I sospetti degli inquirenti sono sorti quando è stato individuato un pensionato che conduceva operazioni immobiliari piuttosto importanti. Da lui sono riusciti a risalire all’organizzazione. I direttori di banca agevolavano l’emissione di mutui senza alcuna garanzia nei confronti delle vittime, per consentire all’organizzazione di recuperare i profitti illeciti, omettendo di segnalare le operazioni sospette poste in essere da alcuni degli indagati.