La minaccia della Turchia: “No ai visti europei per cittadini turchi o salta il patto migranti”

Dopo il tentato golpe ed in seguito alle forti repressioni di Erdogan, presidente turco, nei confronti dei soggetti accusati di averlo causato, i rapporti già fragili fra Unione Europea e Turchia si sono ulteriormente deteriorati. Ma la Turchia ha nelle proprie mani un’arma molto potente che tiene in scacco l’UE: quella dei migranti. Se l’Unione Europea entro ottobre non avrà eliminato i visti per i cittadini turchi, allora Ankara non darà più seguito all’accordo sui migranti stretto con Bruxelles qualche mese fa.

migrantiDa Ankara il ministro degli esteri fa sapere che questa “non è una minaccia”, ma “se non si arriva alla liberalizzazione dei visti saremo costretti a prendere le distanze dall’accordo”. L’accordo fra Turchia ed UE mira a tenere a bado il flusso massiccio di migranti irregolari che si riversano in Europa passando proprio dalla Turchia, secondo questo meccanismo: per ogni migrante irregolare rinviato in Turchia, uno regolare viene immesso in un Paese UE. Non solo, l’UE paga 3 miliardi di euro ad Ankara per “il miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati”.

Ma se l’Unione Europea non concederà l’abolizione dei visti per i cittadini turchi, allora l’invasione di migranti potrebbe peggiorare. Intanto Grecia e Bulgaria lamentano un aumento dell’afflusso di profughi provenienti proprio dalla Turchia. Quest’ultimo è un “tappo” che in seguito alle pressioni degli ultimi mesi potrebbe saltare, con brutte conseguenze per tutta l’Europa.

Mariagrazia Roversi