Libia, barcone naufraga: 5 morti, fra cui una bimba di 5 anni e una neonata

L’ennesima strage nel Mar Mediterraneo, l’ennesima tragedia nel viaggio della speranza che questa volta ha inghiottito le vite di due bambine in fuga dalla Siria. A morire a 22 km al largo della Libia, dopo il naufragio di un vecchio barcone, sono state cinque persone. Due minorenni: una bambina siriana di cinque anni ed una neonata, siriana anche lei. 21 le persone sopravvissute al naufragio, le quali sostengono che almeno una persona mancherebbe all’appello: probabilmente un’altra vittima.

libiaSulla piccola barca, inadeguata per compiere una simile traversata, si trovavano 27 persone, otto famiglie che provenivano dalla Siria. L’equipaggio della nave Phoenix ha salvato i superstiti che si trovavano in mare. I corpi sono stati tutti recuperati, tranne quello, non ancora rinvenuto, della sesta persona scomparsa. Oggi è previsto l’arrivo, fra Catania e Trapani, di più di 500 persone che hanno attraversato il Mar Mediterraneo. “È molto triste e frustrante essere testimoni della tragica perdita di vite umane in mare, in particolare quella di un bambino così piccolo” ha sostenuto la co-fondatrice di Moas, Catrambone Regina.

La comunità internazionale non ha aggredito le cause che portano ai flussi migratori, come le guerre e la fame. C’è un bisogno immediato di accesso umanitario in ogni parte del viaggio e di vie sicure e legali di arrivo per evitare altre tragedie” ha invece sostenuto Francesco Rocca, presidente di Croce Rossa in Italia. 

Mariagrazia Roversi