Genova, scritte contro agente morto: denunciati i responsabili

Insulti su muro contro agente morto infarto Ventimiglia“Diego Turra solita merda”. “Meno arresti, più arresti cardiaci”. Sono alcune delle scritte ingiuriose apparse su un muro di Genova e riguardanti il poliziotto del reparto mobile del capoluogo ligure, Diego Turra, morto d’infarto lo scorso 6 agosto mentre svolgeva un servizio di ordine pubblico a Ventimiglia.

La Digos di Genova si è messa subito sulle tracce degli autori delle scritte pesantemente offensive nei confronti del poliziotto: le indagini hanno permesso di rintracciare i quattro responsabili, che appartengono al movimento “No Border”. Gli autori delle scritte sono stati identificati e denunciati: tra di loro c’è anche il figlio di un importante funzionario della Caritas Ambrosiana. 

I quattro responsabili delle ingiurie nei confronti di Turra sono risultati essere degli antagonisti con precedenti per reati compiuti durante le manifestazioni di piazza: i quattro erano presenti a Ventimiglia alle diverse iniziative organizzate dal movimento. Si tratta di due uomini, un antagonista lombardo di 28 anni e un cosentino di 35 anni domiciliato da tempo a Genova, e di due donne, una genovese di 25 anni e una milanese di 26 anni.

Determinante per il riconoscimento dei quattro – responsabili delle offese nei confronti del poliziotto morto d’infarto lo scorso 6 agosto – le immagini delle telecamere e la targa del furgone usato dagli attivisti: il veicolo, infatti, risultava essere in uso alla Fondazione Caritas ambrosiana.