“Referendum costituzionale? Si terrà tra la fine di novembre e i primi di dicembre”. A comunicarlo è il ministro alle Riforme e ai Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi.
La Boschi, intervenuta alla Festa dell’Unità di Torino, è stata incalzata riguardo la data del referendum costituzionale, che il Governo sostiene a spada tratta ma che non manca di causare diverse frizioni all’interno del Partito Democratico.
“Nelle prossime settimane il Consiglio dei ministri stabilirà la data in base ai termini di legge – ha detto Maria Elena Boschi – C’e’ tempo per indirlo fino al 13 settembre, poi in base alla legge il voto si svolgera’ in una data compresa tra 50 e 70 giorni. E’ quindi probabile che si svolga tra la fine di novembre e i primi di dicembre”.
La Boschi si è poi soffermata sull’emergenza relativa al devastante terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito la zona del centro Italia compresa tra i comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Il ministro ha precisato che il tragico avvenimento non comporterà ritardi nella data del referendum. “Dopo il terremoto – ha affermato il ministro Boschi – abbiamo sospeso la campagna referendaria. Ora, purtroppo, dobbiamo tornare alla quotidianità…”. Una quotidianità caratterizzata da tensioni sempre vive all’interno del PD, con la minoranza del partito pronta a votare No al referendum.