Blitz in tutta Italia da parte della polizia contro la cellula Fai, la “Federazione Anarchica informale” e cellula di estrema sinistra che da anni provoca attentati in tutta Italia e sulla quale grava il reato di associazione con finalità di terrorismo, aggravata anche dall’esplosione di tre ordigni. Sono stati sette gli arresti a Genova nell’ambito dell’operazione “Scripta Manent”, chiusi in carcere per “grave pericolo di inquinamento probatorio”.
Le indagini sulla Fai si sono quindi concluse con sette arresti e diverse perquisizioni; esse partirebbero da più lontano rispetto all’attentato al dirigente di Ansaldo Energia, Roberto Adinolfi, gambizzato nel aggio del 2012. I poliziotti contestano loro anche l’esplosione di ordigni nel quartiere Crocetta di Torino, e di due ordigni nella caserma degli allievi carabinieri a Fossano, nel 2006. Gli inquirenti sottoponendo a perquisizione trenta anarchici e 29 case hanno ricercato esplosivi anche con le unità cinofile appositamente addestrate.
La Fai avrebbe commesso almeno cinquanta azioni di natura terroristica ed eversiva, in circa tredici anni di attività, azioni finalizzate alla “distruzione dello Stato e del Capitale” e come obbiettivi avevano università, giornalisti, esponenti delle forze dell’ordine. Insomma, una vera e propria organizzazione terroristica di ultrasinistra che da oggi potrebbe essere definitivamente smantellata dalle forze dell’ordine.
Mariagrazia Roversi
