Quella dello scultore fiorentino, Corrado Feroci, è stata una vita scissa tra la bellezza piena dell’Italia e quella esotica della Thailandia. Un’esistenza votata all’arte e all’insegnamento, che ha spinto Google a dedicargli un doodle, nel giorno in cui ricorre il 124esimo anniversario della sua nascita. La sua abilità e le sue spiccate doti didattiche hanno fatto di lui una sorta di eroe nazionale in Thailandia. Che lo festeggia e lo omaggia ancora oggi, indicandolo come il padre dell’arte moderna e contemporanea. Un uomo e un artista che è arrivato ad apprezzare a tal punto la bellezza del Paese che lo ha ospitato da scegliere, ad un certo punto, di abbandonare il suo nome di battesimo per diventare Silpa Bhirasri.
La svolta arriva nel 1923 quando Feroci, nato a Firenze il 15 settembre del 1892, partecipa ad un bando emesso dall’istituto reale thailandese che cercava artisti italiani disposti a condividere e a trasmettere le loro conoscenze ai giovani talenti locali. Feroci lo vince e si trasferisce nel Sud-Est asiatico con tutta la famiglia. Dando il là ad un periodo di fervida attività artistica e di grandi riconoscimenti. Inizia a realizzare le sue prime sculture (molte sono busti e statue raffiguranti i reali thailandesi) conquistandosi la stima di tutti. Ma ad apprezzarlo enormemente sono soprattutto i suoi alunni incontrati nel primo istituto artistico che, per suo merito, apre i battenti a Bangkok. E che successivamente diventerà una vera e propria Accademia delle Belle Arti e, infine, una prestigiosa università di cui Silpa Bhirasri sarà docente e rettore.
Oltre alle riconosciute doti artistiche (fu lui a realizzare alcuni dei più importanti monumenti nazionali thailandesi), ciò che ha reso Silpa Bhirasri un idolo in terra straniera è stato soprattutto la sua capacità di trasmettere la passione per l’arte ai suoi alunni. Un insegnamento che si è tradotto nell’invito a seguire sempre la creatività e a rifuggire dall’abitudine di copiare gli altri. Alla sua morte, avvenuta il 14 maggio del 1962 a Bangkok, furono i suoi stessi alunni a chiedere che venisse realizzata una statua commemorativa in suo onore. La richiesta fu accolta e la statua posta nel cortile principale dell’Università Silpakorn (dove tutt’oggi si trova), a perenne memoria di colui che è considerato il tutore di tutti i giovani talenti artistici thailandesi.
Maria Saporito