Altro terremoto per il colosso informatico Yahoo, dopo lo scandalo di poche settimane fa nel quale i vertici aziendali furono accusati di aver tenuto nascosto l’attacco hacker nel quale sarebbero stati rubati dati e informazioni private di circa 500 milioni di utenti.
Ieri l’agenzia Reuters ha infatti rivelato che il gruppo guidato da Messina Mayer avrebbe scannerizzato in gran segreto centinaia di milioni di indirizzi di posta elettronica dei propri utenti per conto degli 007 Usa. Una manovra illegale nella quale non si sa bene che tipo di dati possano essere stati trafugati. Ad ogni buon conto l’Fbi e la National Security Agency sarebbero stati in possesso di scansioni di e mail, allegati compresi, e di profili utenti completi con il beneplacito di una parte dei vertici aziendali, Messina Mayer compresa. Sempre secondo le fonti è proprio a questa decisione che si riferisce l’addio di uno dei top manager del gruppo, Alex Stamos, nel giugno del 2015.
Appena diffusa la notizia l’ex consulente dell’Nsa, Edward Snowden, rifugiatosi in Russia dopo lo scandalo “Datagate”, dal suo profilo Twitter ha immediatamente commentato l’accaduto invitando tutti gli utenti Yahoo a chiudere per protesta i loro account.
Intanto, le trattative per l’acquisto del pioniere di internet da parte del colosso Usa Verizon potrebbero, dopo quest’ulteriore scandalo, arenarsi e sfumare proprio nelle fasi cruciali della trattativa. Prima di sborsare i 4,8 miliardi di dollari richiesti, infatti, il gruppo Verizon vuole avere chiarimenti sul ruolo che la società, nella persona dell’amministratore delegato Mayer, ha avuto in questa ennesima storia di spionaggio di stato.
Giuseppe Caretta