Cameron Moore, cestista americano che aveva militato in Italia con le maglie di Reyer Venezia e Juve Caserta è morto ieri sera dopo aver accusato un malore sul campo d’allenamento. Il centro americano era arrivato in Macedonia da due giorni, dopo una parentesi nella D-League americana, infatti, aveva deciso di attraversare nuovamente l’atlantico per giocare in Europa con l’Ohrid. Ieri per Cameron si trattava del primo allenamento con la squadra macedone, ma mentre si allenava ha avvertito un malore causato dall’allargamento del muscolo cardiaco (malattia di cui soffriva da tempo), i soccorsi sono intervenuti subito e l’hanno trasportato in ospedale, ma per il 25 enne cestista non c’è stato niente da fare.
Già lo scorso anno, quando militava con i Bakersfield Jam, Moore aveva accusato un malore durante una partita, in quella occasione era addirittura finito in coma a causa della cardiomegalia che lo affliggeva. Tutto faceva presupporre che non potesse più giocare a basket, almeno a livello professionistico, invece, seguendo i consulti medici che gli imponeva dei controlli al cuore ogni sei mesi, Moore ha continuato a fare ciò che più gli piaceva (la patologia è stata riscontrata nel 2013 quando è arrivato alla Juve Caserta) ma proprio mentre schiacciava nel nuovo canestro di casa il cuore non ha più retto.