Tragico bilancio per l’ennesimo bombardamento saudita in terra yemenita. Sono 82 le persone rimaste uccise, ed almeno 500 quelle ferite, in seguito al bombardamento su un funerale compiuto da un aereo della Coalizione Araba, guidata dall’Arabia Saudita, compiuto su un salone di ricevimenti. Nel salone si stava svolgendo un funerale alla presenza degli Houthi, i ribelli sciiti che l’Iran sostiene e che controllano Sanaa, la capitale dello Yemen.
Gli Houthi hanno reso noto il bilancio, e si crede che fra le vittime possano esserci anche degli alti ufficiali della coalizione. Ma il bilancio potrebbe non essere ufficiale. Il giornalista yemenita Hakin al Masmari ha detto alla tv panaraba Al Jazeera che ci sarebbero 130 morti e 130 feriti.
Tra i morti in seguito al bombardamento saudita ci sarebbe anche il sindaco di Sanaa, mentre non si conoscerebbe la sorte del ministro degli interni del governo Houthi. Il funerale era proprio quello del padre del sindaco di Sanaa, quindi senz’altro anch’egli stava partecipando.
L’Arabia Saudita da anni bombarda lo Yemen, riducendo alla fame e allo stremo la popolazione. Al momento dell’unificazione dello Yemen, unico paese a maggioranza sciita nel contesto arabo, l’Arabia Saudita ha tentato di prendere il potere con la violenza, scatenando la reazione della tribù sciita degli Houthi. Da anni il massacro saudita prosegue, con milioni di bambini ridotti alla fame, ma non fa notizia.