La polizia tedesca sarebbe riuscita a catturare Jaber Albakr, il siriano di 22 anni che sarebbe stato in procinto di compiere un attentato terroristico in Germania (probabilmente contro un imprecisato aeroporto tedesco, ndr). L’uomo era in fuga e le forze dell’ordine tedesche erano sulle sue tracce: la caccia all’uomo era cominciata dopo che le teste di cuoio avevano rinvenuto un potente esplosivo dopo un blitz nell’appartamento del 22enne, situato a Chemnitz, in Sassonia. Per la sicurezza tedesca il 22enne ha un legame con i terroristi dello Stato Islamico.
Secondo lo Spiegel il siriano sarebbe stato arrestato alle 0.42 nell’appartamento di un suo connazionale nel quartiere Paunsdorf di Lipsia. Stando a quanto ricostruito dalla polizia, il 22enne avrebbe raggiunto la stazione centrale di Lipsia e una volta lì avrebbe chiesto ospitalità ad un connazionale. Quest’ultimo lo avrebbe riconosciuto: dopo averlo accompagnato nella sua abitazione, l’uomo ha provveduto ad avvisare la polizia, che ha trovato Jaber Albakr già legato quando ha fatto irruzione nell’appartamento.
Albakr non è l’unico arrestato dalle forze dell’ordine teutoniche: nella caccia al siriano, “pericoloso” quanto può esserlo chi prepara una bomba, a Chemnitz sono state fermate anche altre tre persone, ritenute essere suoi “contatti o almeno conoscenti”. Secondo un sito sono anch’essi siriani.
In Germania, intanto, le forze politiche di estrema destra sono scatenate nel sottolineare il nesso tra profughi e terrorismo, vista anche la nazionalità di Albakr. Tre dei quattro attentatori entrati in azione in Germania a luglio erano profughi, e in due casi simpatizzanti dell’Isis.