Il rapporto internazionale tra Stati Uniti e Russia è molto teso da diverso tempo, il gelo è cominciato ai tempi della questione “Crimea” e si è acuito con le vicende più recenti riguardanti la guerra in Siria. Questa atmosfera di “Gelo” per ragioni storiche suscita non poche preoccupazioni e le ultime dichiarazioni di Putin ( ai margini dell’incontro con il Forum degli investitori della banca VTB) con cui denuncia una mancanza di dialogo con il governo americano non fa che acuire questo timore: “Voi sapete che con l’amministrazione attuale è molto difficile avere un dialogo, perché praticamente il dialogo non c’è. L’amministrazione USA formula quello che le serve e poi insiste che sia eseguito. Ma questo non è un dialogo, è un diktat. È così su quasi ogni questione”.
In questi giorni, inoltre, diverse fonti hanno diffuso la notizia secondo cui la Russia si starebbe preparando ad un offensiva, ad esempio, in un report pubblicato dal ‘Corriere della Sera’ si parla della costruzione di rifugi anti atomici in un quartiere sud di Mosca (Kuzminki), di abitanti pronti a fare fondo ai propri risparmi per costruirne uno e poi stilare una lista di permessi per entrarci. Questo scenario descritto è decisamente preoccupante, da questi dettagli sembrerebbe che i cittadini russi siano certi di un prossimo scontro con gli USA e che quindi il governo russo potrebbe fare propaganda in tal senso all’interno del proprio territorio. A questo si aggiunge un presunto ordine da parte del Cremlino diramato ai familiari che li invita a far rientrare i propri parenti nei confini nazionali (notizia non confermata da nessuna fonte ufficiale).
Preoccupati che ci si trovi non davanti ad un isteria collettiva ma agli albori di una futura crisi internazionale, ci siamo documentati con una nostra fonte che vive proprio nel quartiere di Mosca dove si starebbero avviando i lavori di costruzione del rifugio anti atomico. La fonte si è dimostrata sorpresa da questa notizia, a detta sua se una cosa del genere sta accadendo si tratta di un’iniziativa privata e non pubblicizzata, poi ha aggiunto che l’unica cosa che potrebbe sembrare un rifugio a Kuzminki è un rifugio anti aereo utilizzato come deposito per auto, simile a molti altri che sono presenti nella capitale sovietica. Per quanto attendibile, la fonte potrebbe essere allo scuro della costruzione di singolo rifugio ma non di una propaganda in tal senso, ciò dimostra che per il momento non ci dovrebbero essere piani di attacco a breve scadenza.