Si è spento all’età di 90 anni il regista, attore, scrittore, pittore, drammaturgo, scenografo e premio Nobel per la letteratura, Dario Fo. Il “giullare”, il provocatore che assieme alla moglie Franca Rame ha rivoluzionato la cultura italiana degli ultimi 60 anni si è incredibilmente eclissato in un fragore muto, che lascia sgomenti.
Stamani, infatti, Fo si è spento all’Ospedale Sacco di Milano, dove era ricoverato per una serie di complicazioni polmonari da pochi giorni. A darne conferma è la stessa equipe medica che stava seguendo il delicato paziente. “Con Dario Fo- si è affrettato a commentare con una nota il presidente del Consiglio, Matteo Renzi- l’Italia perde uno dei grandi protagonisti del teatro, della cultura, della vita civile del nostro paese. La sua satira, la ricerca, il lavoro sulla scena, la sua poliedrica attività artistica restano l’eredità di un grande italiano nel mondo. Ai suoi familiari il cordoglio mio personale e del governo italiano”. Un minuto di silenzio anche da parte dell’Aula del Senato, i cui lavori erano presieduti da Linda Lanzillotta.
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