Una buona notizia, dopo tante sofferenze. Boko Haram, organizzazione jihadista sanguinaria che opera in Nigeria, ha liberato 21 delle ragazze che aveva rapito due anni fa, nell’aprile del 2014, mentre si trovavano a lezione nella loro scuola di Chibok, in Nigeria. All’epoca i jihadisti di Boko Haram avevano catturato 276 ragazze, delle quali una cinquantina erano riuscite a saltare giù dai camion dove erano state caricate ed a scappare.
216 erano rimaste in mano ai jihadisti, e sono state costrette ad imbracciare le armi o a sposare i combattenti, tanto che secondo la Bbc “la maggior parte delle liceali ha dei bimbi”.
Le ragazze sono state liberate in seguito ad uno scambio di prigionieri. Adesso le 21 giovani si trovano sotto la protezione dei servizi di sicurezza nella città nigeriana di Maiduguri. Bbc News ha rilanciato la notizia, sostenendo anche che le circostanze della liberazione, almeno per il momento, non sono del tutto chiare.
Il sequestro delle ragazze aveva scatenato una grande indignazione tanto che è stato lanciato un hasthag nel web, #bringbackourgirls, allo scopo di cercare di ottenere il ritorno a casa delle ragazze. Una di loro, Amina Ali Nkeki, è riuscita a scappare dagli integralisti ed è stata trovata nella foresta di Sambisa, sotto controllo di Boko Haram.