In questi giorni si è parlato molto dell’enorme numero di licenziamenti che l’imprenditore Natuzzi ha effettuato nel suo stabilimento di Ginosa in Puglia. La regione per agevolare la sospensione dei licenziamenti ha varato una legge che permette la proroga dei Cig per altri 3 mesi e del Mise per un altro anno, ma questo non ha convinto l’imprenditore ha sospendere i licenziamenti lasciando di fatto 355 operai senza lavoro.
Ma i segnali di una crisi che sembra senza sosta a tutte le latitudini del nostro paese non si fermano alla Puglia, di oggi la notizia che anche la Energit, società che si occupa di energia nel territorio sardo, sta preparando una riduzione di personale. Il numero dei licenziamenti in questo caso è più esiguo (si parla di 30 dipendenti licenziati) e fa parte, a detta del direttivo dell’azienda, di un piano di risanamento e rilancio dell’azienda previsto sin da inizio anno al fine di combattere la crisi che da oltre dieci anni sta affossando l’azienda con base a Cagliari.
Il tutto annunciato a ridosso della fine del piano di solidarietà (che avrà termine tra due mesi). La notizia ha mobilitato i sindacati e le associazioni a tutela dei lavoratori che, come successo in Puglia, si incontreranno con l‘Assessorato all’Industria ed al Lavoro, oltre che con il Governatore Pigliaru per trovare una soluzione alternativa, nella speranza che i lavoratori possano mantenere i propri impieghi.
