Domenica pomeriggio il corpo senza vita di una donna è stato rinvenuto nei boschi tra Cantello e Rodero, zona ai margini del valico del Gaggiolo (Como). Ieri sera una donna stava facendo una passeggiata a cavallo nei boschi quando si è trovata davanti il cadavere di una donna priva di una falange. Dalle prime analisi effettuate in loco dal medico legale non risultavano segni evidenti di violenza sul corpo (a parte la mancanza di parte di un dito), per questo motivo è stata disposta un autopsia di modo che si possa comprendere la causa della morte.
La vittima era sprovvista di borsa, documenti, e di un giubbotto che potesse coprirla dalle rigide temperature del comasco, gli investigatori, seppur indirizzati a ritenere che si sia trattato di un furto andato a male (spiegherebbe l’assenza di una borsa e di un giubbotto), non escludono nessuna ipotesi: una colluttazione avrebbe mostrato dei segni di violenza, inoltre, l’asportazione della falange è un indizio che potrebbe far pensare ad un rituale da omicidio seriale, non esclusa nemmeno l’ipotesi che si possa trattare di un delitto passionale o di un suicidio.
Ci sono state oggi delle novità riguardo l’identità della ragazza, sembra che si tratti di una cittadina svizzera residente a Stabbio: secondo quanto detto dalla polizia cantonale ticinese, la vittima manca da diversi giorni dalla propria abitazione ma nessuno si è preoccupato della sua assenza denunciandone la scomparsa. Si attendono adesso i risultati dell’autopsia per avere ulteriori indizi utili alle indagini dei carabinieri.