Como, perdura il mistero della maestra trovata morta nei boschi. Ancora nessun indizio sulla morte

E’ stata trovata morta in una roggia nei boschi del Comasco, vicino al corso d’acqua, da una donna che si trovava nella zona a cavallo. Era semi nascosta dalla vegetazione, e comunque quando l’hanno notata è stato chiaro fin da subito che per lei non c’era più nulla da fare. Era morta ormai da tempo Nadia Arcuri, l’insegnate di 35 anni residente in Svizzera, a Stabio, quando è stata trovata nei boschi. E ancora adesso l’autopsia non ci ha detto di cosa è morta la donna.

maestra-comoUn mistero incomprensibile quello della morte della maestra, che con sé non portava nè giacca, nè documento o telefono: indossava solo una maglietta di cotone a manica lunga ed un paio di jeans. La madre la ricorda come una donna attaccata alla scuola dove insegnava, alla madre, alla Filarmonica di Stabio, e al fidanzato con il quale stava da giugno. Nadia è stata uccisa? E se sì, come? Finora nessun segno di violenza è stato riscontrato sul corpo: non un livido, non una ferita, non un taglio. Solo la falange di un dito è semi amputata.

Il corpo è rimasto sotto l’acqua per almeno trentasei ore ed era zuppo quando è stato trovato. Qualcuno ha oltrepassato il confine della Svizzera per portare lì il corpo, privandolo di ogni effetto personale, e lo ha lasciato lì fino al ritrovamento. La Polizia a Stabio sta interrogando i parenti della donna ed anche il fidanzato: per ora il mistero è insondabile.