Con buona pace della Curva Nord Mauro Icardi rimarrà capitano dell’Inter, questa la decisione presa dalla società dopo il summit tenutosi questa mattina ad Appiano Gentile: dopo la bufera nata per le dichiarazione del centravanti argentino nella sua biografia e la selva di fischi riservata al capitano dell’Inter nella partita di domenica è arrivata finalmente la conclusione ad uno dei capitoli più bassi del nostro calcio (Calciopoli escluso).
Icardi si è incontrato questa mattina con la società, l’allenatore De Boer ed i dirigenti Giardini, Zanetti ed Ausilio per discutere della pagine incriminate, al termine del confronto si è deciso che il calciatore non solo dovrà chiedere scusa ai tifosi ma sarà costretto a pagare una multa salata. Non è a rischio, invece, il suo ruolo di leader: l’argentino è da un paio d’anni l’uomo simbolo della ristrutturazione interista, la società lo reputa necessario a trascinare la squadra durante il periodo di transizione che dovrebbe condurre i nerazzurri ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Il capitano dell’Inter a seguito del summit ha rilasciato una dichiarazione: “In questi due giorni ho vissuto una parentesi triste della mia storia nerazzurra. Ma in una famiglia i momenti difficili o le incomprensioni possono capitare. Tutto nasce da una pagina del mio libro, che probabilmente è stata buttata giù troppo d’istinto. Una pagina dove alcuni toni sono inappropriati e sono davvero dispiaciuto che ci siano andati di mezzo proprio i tifosi dell’Inter. Questo ha offeso tanta gente, ma bisogna guardare sempre avanti e, se si può, fare di tutto perché le cose tornino al proprio posto”.