E’ stato l’improvviso propagarsi di un incendio a spingere sette persone a gettarsi dal secondo piano di una palazzina a Rimini, esattamente in Via Cagnacci. Tutte le persone sono state ricoverate all’ospedale della città romagnola: tra di loro vi sono anche alcuni bambini. Coinvolta in particolare una famiglia albanese, composta dai due genitori, i quattro figli e lo zio: la madre 31enne e un figlio di 7 anni sono in condizioni più gravi rispetto agli altri e sono stati ricoverati in codice rosso. L’episodio è accaduto ieri sera, intorno alle 23:30.
La causa che ha spinto le sette persone a lanciarsi nel vuoto, come detto, è stata il divampare delle fiamme che si sono sprigionate in un appartamento al momento vuoto al primo piano dell’edificio: il fumo aveva subito invaso pianerottolo e scale.
L’incendio potrebbe essere di natura dolosa, secondo quanto sostenuto dalle forze dell’ordine, dato che nell’appartamento vive una giovane ragazza romena, in quel momento fuori casa.
Nella notte è stato impossibile per i vigili e per i carabinieri effettuare le dovute verifiche sulla palazzina, anche a causa del crollo del solaio dell’appartamento del primo piano. Un nuovo sopralluogo, effettuato stamane, ha messo in evidenza quella che potrebbe essere la forzatura della porta d’ingresso dell’appartamento della romena: si sospetta che il responsabile possa essere qualche cliente rimasto ‘deluso’.