New York: botta e risposta tra Clinton e Trump al galà di beneficenza

aptopix-campaign-2016_horo-11-e1477015680618-635x357Si è trasformato in un botta e risposta senza esclusione di colpi, l’esclusivo galà di beneficenza organizzato dall’Alfred Smith Foundation a New York. Tradizione vuole che durante quest’occasione, il candidato repubblicano e quello democratico intrattengano la platea confrontandosi in un faccia a faccia leggero e compassato, nulla di simile a ciò che va in scena davanti a milioni di telespettatori.

Ed invece quello di quest’anno verrà ricordato come il galà dei veleni. Hillary Clinton e Donald Trump, infatti, non se le sono mandate certo a dire e durante tutta la serata hanno continuato a punzecchiarsi con frecciatine e veri e propri insulti, sino a coinvolgere i commensali al punto tale da far scattare un principio di contestazione durante uno degli interventi. E’ stato il tycoon a prendere la parola per primo. Una critica aperta ai media, accusati di essere di parte, e poi una prima frecciatina alla propria rivale: “Mi chiedo- ha sparato Trump- se Hillary sia riuscita a ricevere l’invito via mail, dato che le cancella tutte.” Il riferimento è, ovviamente allo scandalo del server di posta privato utilizzato dalla Clinton quando era Segretario di stato. “Forse- ha aggiunto- ne è venuta a conoscenza tramite Wikileaks”. E ancora: “Questa è la prima volta che Hillary parla davanti ad importanti donatori corporate senza venire pagata.”

La risposta della candidata democratica non si è fatta attendere. L’ex first lady ha infatti accusato Trump di essere “sano come un cavallo… quello che cavalca Vladimir Putin.” Ha poi proseguito spiegando come il suo avversario abbia evidenti problemi nel seguire il gobbo elettronico perchè “è più difficile quando si deve tradurre dal russo.” La Clinton si è poi chiesta che voto darebbe mai Donald Trump alla Statua della Libertà: “Quattro- ha proseguito- forse cinque se lascia la torcia e il libro e si sistema i capelli”. Risate, applausi. Buio.

G.c.