Il 22 Ottobre la Chiesa Cattolica celebra la memoria di San Giovanni Paolo II.
Al secolo Karol Józef Wojtyła, Giovanni Paolo II è stato il primo papa slavo e pontefice non italiano dai tempi di Adriano VI (1522-1523).
Nato il 18 maggio 1920 a Wadowice, a 50 km circa da Cracovia, compì gli studi presso la scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice e, nel 1938, si iscrisse all’Università Jagellónica di Cracovia.
Quando, un anno dopo, i nazisti chiusero l’ateneo, il giovane Karol prese a lavorare in una cava, poi nella fabbrica chimica Solvay, riuscendo così a evitare la deportazione in Germania.
Vocato al sacerdozio, nel 1942 cominciò a frequentare i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia – diretto dall’Arcivescovo di Cracovia -, divenendo altresì promotore e attore del “Teatro Rapsodico”, anche questo clandestino.
Al termine del conflitto bellico proseguì gli studi nel seminario maggiore di Cracovia, che nel frattempo era stato riaperto, e alla Facoltà di Teologia dell’Università Jagellónica.
Ordinato sacerdote il 1° novembre 1946, il Cardinale Sapieha lo inviò a Roma dove, nel 1948, conseguì il dottorato in teologia.
Rientrato in Polonia fu dapprima coadiutore nella parrocchia di Niegowić, non lontano dalla capitale, poi in quella di San Floriano. Fu cappellano degli universitari fino al 1951, anno in cui portò a termine gli studi filosofici e teologici, cosicché fu docente di Teologia Morale ed Etica nel seminario maggiore di Cracovia e nella Facoltà di Teologia di Lublino.
Il 4 luglio 1958 Papa Pio XII lo nominò Vescovo titolare di Ombi e Ausiliare di Cracovia e nel settembre dello stesso anno ricevette l’ordinazione episcopale nella cattedrale di Wawel.
Arcivescovo di Cracovia nel 1964 e cardinale nel 1967, partecipò al Concilio Vaticano II, contribuendo all’elaborazione della costituzione Gaudium et spes.
Il 16 ottobre 1978 fu eletto 264° papa della Chiesa cattolica, salendo al soglio di Pietro il 22 dello stesso mese con il nome di Giovanni Paolo II.
Sin dagli esordi del suo pontificato Giovanni Paolo II avviò una energica azione politica e diplomatica contro il comunismo e l’oppressione politica. Per tale ragione gli fu riconosciuto un ruolo determinante nella caduta del regime comunista nell’Unione Sovietica.
Condannò il capitalismo e il consumismo e sul piano morale fu fortemente conservatore, opponendosi saldamente all’aborto e all’eutanasia.
Ma quello di Papa Woytila è stato, più d’ogni altra cosa, un pontificato missionario: centinaia le visite pastorali in tutt’Italia; 104 i viaggi apostolici nel mondo per corroborare la fede dei credenti e sostenerli con la vicinanza e la carità.
Aperto al dialogo con tutti, nel 1986 riunì ad Assisi i rappresentanti delle altre confessioni, per pregare insieme per la pace nel mondo.
Particolarmente caro ai giovani, nel 1985 istituì la “Giornata mondiale della gioventù”.
Soprannominato “l’atleta di Dio”, praticò numerosi sport e fu amante della montagna, finché età e salute glielo consentirono.
Malato di Parkinson e afflitto da altri mali, morì il 2 aprile 2005, all’età di 84 anni.
Fu beatificato il 1º maggio 2011 da Papa Benedetto XVI, e finalmente proclamato santo il 27 aprile 2014 da Papa Francesco.
Michela De Minico