Dov’è finita la conduttrice americana Wendy Windham?

windham_wendy_conduttrice_001_jpg_jddeCi sono figure storiche della televisione italiana che ci hanno accompagnato nella crescita, una di queste è sicuramente la showgirl americana Wendy Windham: questa bella ragazza bionda dal fisico statuario ha accompagnato i nostri pomeriggi in compagnia di alcuni dei più grandi presentatori italiani, il suo esordio televisivo è stato nel 1988 nel varietà ‘Raimondo‘ su Rai 1 ed è stato accompagnato dalle frequenti apparizioni come ospite al Maurizio Costanzo Show.

Nipote del celebre attore comico Stan Laurel (motore comico della coppia Stanlio ed Olio) ha inizialmente cavalcato l’onda della celebrità del nonno, reiterando l’accento italo-americano che caratterizzava i doppiaggi dei suoi film. A partire dagli anni novanta la sua crescente popolarità (dovuta anche al suo notevole aspetto fisico) e la sua indubbia simpatia le hanno permesso di assumere un ruolo di assoluta protagonista in quiz e giochi televisivi come valletta, in molti si ricorderanno dei “Cervelloni” (condotto da Paolo Bonolis) ed  “Il gioco delle coppie beach” sui canali Mediaset.

Presto è arrivata la possibilità di esprimersi anche nella recitazione (un ruolo ambito sin da bambina) nei film “Omicidio a Luci blu” e “Gratta e Vinci“, ma con risultati decisamente inferiori. Finiti gli anni novanta, la bella americana è scomparsa dai radar televisivi improvvisamente, in molti pensano che abbia deciso autonomamente di lasciare il mondo dello showbusinness per dedicarsi interamente alla famiglia: nel  2001, infatti, si è sposata con l’imprenditore edile Jeff Shafchick e questa data è concisa con l’abbandono del mondo televisivo.

La bella Wendy non ha mai dimenticato l’Italia e ricorda con affetto quegli anni che le hanno permesso di diventare un personaggio cult del bel paese: “Mi manca, se non altro per le sue bellezze naturali e per la gente meravigliosa, che per anni mi ha ammirata in televisione”, ma la nuova vita non le dispiace e non tornerebbe mai indietro.