Era scomparso nel nulla vent’anni fa, e non si sapeva che fine avesse fatto. Ma dopo decenni la Polizia di San Paolo ha scoperto dov’era finito Armando Bezerra de Andrade, sparito quando aveva 16 o 17 anni. Per tutti questi anni l’uomo era rimasto rinchiuso in uno stanzino dalla propria famiglia. L’uomo oggi ha 36 anni e da sempre, secondo le testimonianze dei vicini, soffre di maltrattamenti pesanti da parte della matrigna. La sua famiglia lo aveva rinchiuso nello stanzino in condizioni igieniche pietose.
Le forze dell’ordine hanno scoperto del sequestro per caso, dopo essere stati chiamati in zona, a Guarulhos, un quartiere di San Paolo, per una denuncia relativa a traffico di droga. Nello stanzino perquisito hanno trovato l’uomo incatenato al letto, con la barba lunga fino all’ombelico, e urine e feci dappertutto. I residenti della zona hanno detto che potrebbe trattarsi di Armando Bezerra de Andrade, che era scomparso quando frequentava la scuola nella regione.
Quando è stato trovato dalla polizia, quest’ultima ha detto che l’uomo è traumatizzato e non riesce neppure più a parlare.
Il brasiliano è rimasto per vent’anni chiuso in una stanza senza muoversi ed interagire con nessuno, se non con gli aguzzini della sua famiglia che lo mantenevano in vita.