Strattoni, urla, schiaffi ed insulti. Era questo l’armamentario con il quale un’insegnante di una scuola materna in provincia di Ancona, adesso sospesa dal servizio, usava tenere sotto controllo la sua classe.
Un clima da terrore nel quale i bambini vivevano immersi sin dal giorno del loro ingresso a scuola e che ha portato alcuni di loro a sviluppare delle vere e proprie forme di ossessione notturna, quelle stesse che hanno finito con l’attirare l’attenzione dei genitori delle piccole vittime. E’ partito infatti dalla scoperta di inquietudini notturne mai avute prima, il sospetto che in quella scuola, la “Malfaiera” di Fabriano, accadessero cose che non dovevano accadere.
Alcuni bimbi si svegliavano nel cuore della notte urlando. Un altro, come ha raccontato una mamma ai carabinieri, si rivolgeva al proprio peluche apostrofandolo con frasi del tipo: “Non lo fare più, hai capito? Non te lo dico più! In castigo subito” Vai a riflettere seduto lì! E basta!” Frasi che, ha confermato la madre, non poteva aver ascoltato in casa. Da queste prime testimonianze, da queste ombre di sospetti, sono partiti gli uomini delle Procura della Repubblica di Ancona, coordinati dal Gip Ruggiero Dicuonzo, per far luce sulla vicenda. Ed hanno scoperto i metodi brutali con i quali la donna puniva i suoi bambini. I più cattivi venivano mortificati, umiliati, insultati e spediti in un angolo “a riflettere”. Per gli altri erano insulti: “Imbecille”, “stronzo”, “perdente”, “disgraziato”. Questi alcuni fra quelli che gli stessi alunni hanno raccontato di sentir uscire dalla bocca dell’insegnante.
Adesso la 50enne è stata sospesa dall’esercizio della professione. Per i bambini, purtroppo, non c’è un rimedio certo che possa consolarli da quanto subito. Ognuno di loro, nel tempo, dovrà fare i conti con l’ombra cattiva di quest’insegnante senza scrupoli.
G.c.