Ferrarese: barricate contro arrivo dei migranti. Profughi dirottati altrove

Momenti di tensione ieri notte nei comuni di Gorino e di Goro, sul Delta del Po ferrarese, dove diverse decine di image2abitanti hanno inscenato una clamorosa protesta contro l’arrivo di un pullman con a bordo dei migranti destinati ad essere momentaneamente alloggiati nell’Ostello di Gorino su disposizione del Prefetto di Ferrara.

Un vero e proprio braccio di ferro che si è concretizzato in improvvisate barricate agli ingressi principali dei paesi in questione. Venti, i migranti che i cittadini si sono rifiutati di accogliere: si tratta di 11 donne e 9 bambini, tutti siriani richiedenti asilo. Esuli forzati di un Paese sprofondato in un conflitto drammatico e, per il momento, insanabile.

La notizia del loro arrivo era già stata annunciata da tempo, ma solo ieri pomeriggio è stata notificata. Avvenuto ciò, i cittadini si sono riversati nelle strade. I collegamenti sono stati interrotti, il mezzo è stato scortato degli agenti per buona parte del percorso. A quel punto prefettura, carabinieri e polizia hanno tentato una complicata mediazione con i manifestanti grazie all’ausilio del sindaco di Ferrara e a quelli di alcuni paesini della zona. Il compromesso raggiunto è servito a non esacerbare ancor di più gli animi: i migranti sono stati temporaneamente dirottati in altre strutture della provincia.

Il titolare dell’ostello dove sarebbero dovuti arrivare, invece, sin dal primo momento si era dichiarato contrario ad ospitare nella sua struttura i profughi, tanto da costringere il Prefetto a requisire l’attività: “Tenuto conto della saturazione delle strutture gia’ funzionanti – aveva spiegato la Prefettura in una nota nell’annunciare la misura – e’ stata decisa la requisizione per ospitare intanto 11 donne, cui si dovranno aggiungere a breve altre sette persone, per un totale di 18 di un “gruppo di migranti assegnato alla provincia di Ferrara”. Nulla di fatto. I cittadini hanno opposto il loro categorico rifiuto.

G.c.