La violenza dell’Isis si dimostra ancora una volta senza limiti. In Afghanistan l’Isis ha ucciso 36 civili, fra i quali anche molti bambini. A dichiarare la terribile strage il governatore di Ghor, Nasir Khadez, la zona dove l’eccidio è avvenuto. “Daesh ha ucciso circa 30 civili, anche bambini, dopo averli presi in ostaggio” ha detto il governatore. Sarebbero 36 e non 30 secondo le ultime notizie i civili che hanno perso la vita.
Gli uomini del califfato avrebbe scagliato un attacco nella zona di Feroz Khan, nel capoluogo di Chagcharan. Le forze di sicurezza e la popolazione, riferiscono fonti locali, hanno risposto all’Isis con forza, tanto che negli scontri hanno ucciso anche il comandante del Daesh locale, Mullah Farooq, ed il figlio di un altro comandante. La maggior parte delle vittime dell’eccidio sono contadini. E’ l’ennesima strage dell’Isis contro la popolazione inerme.
Secondo le prime informazioni il rapimento dei civili è avvenuto mentre questi ultimi si trovavano sulle montagne a raccogliere della legna. Quindi è stata compiuta la strage. Inutile il tentativo della popolazione i mettere in salvo le vittime dalla violenza delle milizie islamiche. L’episodio violento richiama ancora una volta l’attenzione internazionale dello scontro dei miliziani e talebani, del quale fanno le spese civili innocenti.