Nella notte, a qualche manciata di ore dall’inizio dello sgombero della giungla di Calais, nel nord della Francia, l’ex accampamento di stranieri è stato colpito da diversi incendi. Roghi di diversa entità che sarebbero stati appiccati proprio da coloro che si trovano a Calais hanno colpito il campo dove sono in corso tuttora lo smantellamento delle baracche e delle tende dal porto della Manica. Uno dei profughi che si trovava nell’accampamento è stato ferito e ricoverato in ospedale.
Non è la prima volta che nel campo di verificano degli incendi, durante gli sgomberi. Gli incendi si sono intensificati fra mezzanotte e mezza e le tre del mattino specie nella zona dei negozi, all’ingresso del campo migranti. Sarebbero esplose almeno due bombole del gas, come la prefettura ha reso noto, ed i profughi presenti sono stati costretti a fuggire dalla zona dell’esplosione.
I pompieri sono giunti nella notte per cercare di mantenere sotto controllo le fiamme; tuttavia, all’arrivo dei Vigili del fuoco, diversi stranieri hanno iniziato a scagliare sassi contro i pompieri che domavano il fuoco, e questo ha reso necessario anche l’intervento della forza pubblica allo scopo di difendere i pompieri. Nella giungla di Calais, almeno 8mila persone, di cui 1300 minorenni, erano ammassati in condizioni pietose per arrivare in Gran Bretagna.