Migranti, ancora 25 Cadaveri recuperati nei pressi delle coste della Libia

Unhcr: nel 2016, 327.800 persone sono arrivate in Europa via mare e 3.740 hanno perso la vita durante la traversata.310x0_1432215671694_small_150521_150750_mi210515est_0046__1_

Continua strage di immigrati che cercano di toccare le sponde italiane attraversando le intemperie con il  gommone, alla ricerca di paradisi promessi, che troppo spesso si rivelano gironi infernali, dove purtroppo trovano la morte.

La nave Bourbon Argos di Medici senza Frontiere sta rientrando in Italia con altri  25 cadaveri recuperati da un gommone carico di persone a 26 miglia circa dalle coste libiche, dove i poveri immigrati giacevano immersi in un mix di acqua e carburante.  L’arrivo della nave è previsto domani alle 11 a Reggio Calabria.

Medici Senza Frontiere ha soccorso anche 107 superstiti dallo stesso barcone e altre 139 persone da un altro vicino.

“Arrivati al primo gommone abbiamo preso a bordo i 107 sopravvissuti, ma non abbiamo potuto recuperare quelli che pensavamo essere 11 cadaveri perché nel frattempo siamo stati chiamati per un altro soccorso urgente nelle vicinanze” racconta Michele Telaro, capo progetto di Msf a bordo della Bourbon Argos. “Dopo aver soccorso le 139 persone del secondo gommone, siamo tornati al primo e abbiamo scoperto che i corpi sul fondo erano 25, probabilmente vittime di asfissia, sommersi da uno strato di benzina e acqua di mare. Ci sono volute tre ore per recuperare 11 cadaveri, perché il mix acqua e carburante è talmente forte che non potevamo restare sul gommone troppo a lungo. E’ stato orribile”.

Nel 2016, 327.800 persone sono arrivate in Europa via mare e 3.740 hanno perso la vita durante la traversata, secondo i dati dell’Unhcr.