Questa mattina è morto, all’età di 61 anni, Michael Masee, attore di serie tv che nel 1993 sparò a Brandon Lee (figlio di Bruce Lee) sul set del ‘Corvo’, causandone accidentalmente la morte.
Quella brutta vicenda, capitata per colpa di assistenti di scena incauti che non hanno controllato la pistola prima di girare la scena, ne ha segnato la carriera e la vita, per dieci anni non è riuscito più a trovare un lavoro stabile, la depressione ne condizionava l’esistenza e pensava di non riuscire più a riprendersi. Nel frattempo l’incidente aveva reso immortale la figura di Brandon Lee ed il film è diventato un cult senza tempo che ogni anno viene riproposto proprio nel periodo di Halloween, ma lui, in un intervista rilasciata nel 2005, aveva confessato di non essere più riuscito a guardare la pellicola che quel ricordo a distanza di 12 anni lo continuava a svegliare la notte.
Il 2001 è stato anche l’anno della rinascita, dopo qualche cameo in ‘X-files‘ e ‘Millennium‘ è arrivata la consacrazione con la pluripremiata serie “24” e le partecipazioni in serie di successo come ‘Alias‘ e ‘Criminal Minds‘. Nel frattempo si erano riaperte anche le porte di Hollywood, dove ha recitato per le ultime due pellicole su Spiederman.
La notizia della sua scomparsa è stata data nella mattinata dal suo amico Anthony Delon, che lo ha salutato su Instagram con questo messaggio: “Riposa in Pace Michael, mio vecchio amico“.