Una violenza inaudita quella di Daniel Bragg, 37enne di Bournemouth, nel Regno Unito, che il 2 maggio del 2016 ha ucciso la fidanzata con un unico e letale pugno alla testa. I fatti erano avvenuti presso la stazione ferroviaria di Pokesdown. Nei filmati ripresi dalla telecamera, si vedeva l’uomo che colpiva la donna, lei che tenta di fuggire, quindi lui che la raggiunge e le sferra un pugno che provoca frattura del cranio, frattura dell’occhio sinistro e contusioni. Un solo colpo, che butta a terra Julie Cook, di 44 anni, e che la uccide.
L’uomo è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere per omicidio colposo nel corso della discussione. La donna era morta due giorni dopo aver ricevuto quel violento pugno. Ma c’è di più: solo qualche giorno prima dell’omicidio, il 37enne aveva riferito a dei suoi amici che “un giorno” avrebbe ucciso la sua ex fidanzata.
Secondo fonti dell’indagine, i due erano in coppia da quattro anni, ma poi si erano lasciati, principalmente a causa dei comportamenti violenti dell’uomo. In aprile un tribunale aveva emesso un ordine restrittivo nel quale vietava all’uomo di avvicinarsi alla ex fidanzata. Tuttavia i due si tenevano in contatto fino al tragico epilogo: Bragg ha mantenuto la sua sanguinaria promessa.