Marocco: proteste furenti contro la polizia, la morte di Fikri non è casuale

maroccoLa triste vicenda del trasportatore marocchino Mouhcine Fikri ha scatenato una dura protesta in piazza, la più grande dai tempi della primavera araba: le autorità lo avevano fermato con un carico di pesce spada illegale (la pesca è vietata in questo periodo trattandosi di una specie protetta) e lo avevano obbligato a guardare mentre la merce veniva gettata e distrutta in un compattatore. Lui, con un gesto disperato, si è gettato dentro il compattatore per recuperare la merce rimanendone schiacciato.

La polizia marocchina sostiene che si sia trattato di un incidente, ma ci sono testimoni pronti a giurare che uno dei gendarmi abbia dato l’ordine di azionare il compattatore con il giovane trasportatore all’interno. Le scene truci di quel’incidente avvenuto ad Al Hoceima (nel nord del paese) hanno fatto il giro di tutto il paese rimbalzando anche sui quotidiani esteri. Questa mattina migliaia di manifestanti si sono riuniti nelle piazze da Marrakesh a Rabat in memoria del povero Fikri, i pescatori hanno scioperato ed i negozi sono rimasti chiusi in segno di lutto, un intero paese urla giustizia chiedendo la giusta punizione per i colpevoli stanchi della violenza della polizia.

Niente del genere si era più visto in Nord Africa dai tempi di Mohamed Buoazisi, l’ambulante tunisino che si era dato fuoco in pubblica piazza nel 2010.