Il piccolo Ryan Morse ha vissuto un infanzia durissima sin dal giorno in cui è nato: abbandonato a pochi giorni dalla nascita dai genitori naturali è cresciuto per sette anni in un orfanotrofio bulgaro, dove, a causa della malnutrizione, è rimasto fino ai sette anni piccolo come un neonato, con un peso approssimativo di 3,6 chilogrammi ed affetto da ipertricosi.
La sua salvezza è stata rappresentata da una giovane donna americana residente a Nashville (Tennessee), tale Priscilla Morse, la quale, data la sua esperienza di vita (cresciuta in un orfanotrofio ed adottata da una famiglia amorevole) ha sempre desiderato adottare bambini bisognosi e non appena ha visto la sua foto se n’è innamorata. La sua ricerca, dunque, si è conclusa non appena ha visto la foto del piccolo Ryan, il bambino era evidentemente sofferente e gli ricordava il fratello che in gioventù aveva sofferto degli stessi problemi, così, ha supplicato il marito di adottare quel bambino bulgaro e dopo mesi di insistenza è riuscita a convincerlo.
Nel 2015 Priscilla si è recata all’orfanotrofio ed ha firmato i documenti necessari ad adottare il piccolo; arrivati a casa Ryan ha avuto diversi problemi ad assumere cibo, ogni qualvolta provava a mangiare gli venivano crisi di rigetto (il suo corpo non era abituato ad assumere normali quantità di cibo) ed è stato costretto a mangiare tramite un tubo per diversi mesi. Grazie all’amore della madre ed alle cure mediche a partire dal gennaio di quest’anno, Ryan ha potuto nutrirsi normalmente ed ha subito acquistato peso (in 11 mesi ha preso quasi sette chili).