Ultim’ora: l’ambasciatore russo ad Ankara, Andrey Karlov, è stato brutalmente ucciso da un attentatore turco (che sembrerebbe un musulmano) durante una mostra fotografica. L’attentatore ha sparato numerosi colpi di pistola verso l’uomo russo, urlando “Noi moriamo in Siria, voi qui”; successivamente è stato freddato dalle forze speciali locali.
Fonti dell’ambasciata russa, citate dai media, riferiscono che l’uomo è stato ucciso mentre era impegnato in un discorso alla Galleria d’Arte Contemporanea della città; poi, la sparatoria e la morte a causa delle gravi ferite riportate. Il portavoce russo, Dimitri Peskov, riferisce che il presidente Putin è già stato informato e precisa che è in corso una consultazione d’urgenza con il ministro degli esteri russo -Sergey Lavrov- e con i servizi della sicurezza. Sul posto del terrificante omicidio è già giunto il ministro dell’Interno della città di Ankara, Suleyman Soylu.
Oltre al diplomatico, altre tre persone sono rimaste ferite durante la sparatoria, ma secondo le prime notizie che giungono dalla Turchia, esse non dovrebbero essere in condizioni gravissime; l’attentatore avrebbe urlato altre frasi durante l’attacco all’ambasciatore, nonché parole sconnesse come “Aleppo” e “vendetta”, nonché “Allahu Akbar”. Il nome della mostra d’arte è “la Russia vista dai Turchi”. Gli USA hanno già condannato il grave attentato.