Argentina, Alicia Chamorro: “Così ho scoperto che era un femminicida”

violenza-di-genereLa storia di Alicia Chamorro sembra presa da un racconto: nel maggio del 2015 accetta l’amicizia su Facebook di R.Martin giovane incontrato qualche volta con una compagnia di amiche ma con cui non c’era alcun rapporto. I due cominciano a parlare sul social network del più e del meno, sembra che siano sulla stessa lunghezza d’onda e si cominciano a frequentare.

Le prime uscite erano belle, lui era dolce cercava di conquistarla comprandole ciò che voleva e cucinandole dei pasti deliziosi, persino i loro primi rapporti sessuali erano teneri, lui mostrava timidezza, impaccio e non riusciva ad eiaculare. Alicia pensava che si trattasse del sua paura di non riuscire a soddisfarla, ma ben presto si accorse che il problema era ben altro.

Nei mesi successivi Martin cominciò a mostrarsi maggiormente violento durante i rapporti sessuali, la mordeva nel collo, nelle braccia e nelle cosce lasciandole grossi lividi. La ragazza (25 anni e madre di un figlio di 4 anni e mezzo) credeva che fosse un modo per manifestare la sua passione, visto che così riusciva a completare l’amplesso, ma ben presto si arrese al fatto che si trattava di una vera e propria perversione: i morsi diventarono sempre più forti a questo si aggiunsero pratiche sadomaso sempre più spinte fino a che l’uomo cominciò a drogarla per permettersi di trattarla come un manichino.

Alicia era sempre più spaventata voleva fuggire da un incubo, ma dai rapporti sessuali era nata una gravidanza e nonostante sapesse che la cosa giusta era lasciarlo non ci riusciva, anche perché la sua gelosia le aveva fatto lasciare il lavoro. Nel gennaio di quest’anno, Alicia sempre più spaventata ha effettuato una ricerca sul suo fidanzato violento scoprendo che era stato accusato dell’omicidio di Ornella Ragno, ragazza assassinata nel febbraio del 2013. Ornella, secondo gli inquirenti, non è caduta accidentalmente dal balcone bensì è stata spinta e pensano che si tratti proprio di R. martin.

La ricerca ha dimostrato alla giovane che il suo fidanzato non solo era accusato di omicidio ma che aveva delle informazioni che potevano incastrarlo, così, si è decisa ad offrire una testimonianza prima davanti alla polizia e poi in tribunale, suggerendo di controllare sotto le unghia della povera Ornella, un consiglio fondamentale visto che proprio sotto le unghia della vittima sono state trovate tracce del DNA di Martin.