Un fotografo brasiliano ha avuto la fortuna di scattare delle foto di una tribù amazzonica incontaminata dopo che il suo elicottero ha effettuato una deviazione per evitare una tempesta. Il viaggio era stato affrontato per andare a scattare delle foto ad un’altra tribù che vive nella regione dell’Acre in Brasile (al confine con il Perù) e che ha già avuto contatti con la civiltà, per il ultimare il suo ultimo book fotografico sulle popolazioni indigene che vivono in Brasile.
L’aver scoperto un’altra popolazione indigena è stato un grosso colpo di fortuna, come ha ammesso lui stesso in un intervista con il ‘The Guardian‘: “Ho semplicemente preso la macchina fotografica e cominciato a scattare, non ho avuto molto tempo per realizzare quanto stava accadendo“. Concluso il lavoro per cui lui e la sua troupe si erano prefissati ad inizio viaggio, Ricardo Stuckert ed i suoi hanno affrontato il viaggio di ritorno con il preciso intento di scattare qualche foto più accurata della tribù appena scoperta, al fine di riuscire a catturare qualche momento di vita vissuta.
Missione compiuta, visto che Stuckert è riuscito a fotografare gli indigeni durante le loro attività quotidiane, particolarmente interessante quella di un uomo coperto di pittura (tecnica utilizzata per difendere il corpo dalle temperature più rigide). Dal servizio del ‘The Guardian’ si scopre inoltre che i primi segni di presenza della tribù furono scoperti nel 1988 da José Carlos Meirelles, grande esperto in materia e parte integrante della spedizione di Stuckert, ma che prima d’ora nessuno era stato in grado di vederli ne di fotografarli.