Per Beppe Grillo e Matteo Renzi vacanze di Natale incoerenti, secondo Dagospia

Renzi e GrilloDagospia bipartisan nel criticare le vacanze natalizie dei due leader politici più influenti dello scenario politico italiano, Beppe Grillo e Matteo Renzi: in entrambi i casi, il lusso del quale hanno goduto (sicuramente maggiore di quello di cui ha goduto chiunque di noi) appare spia di incoerenza.

Al comico genovese, leader del Movimento 5 Stelle, era stato dedicato un articolo mercoledì: in barba alla tanto decantata decrescita felice, Grillo ha passato le proprie vacanze a Malindi, in Kenya. Già in passato Grillo aveva optato per il resort di Flavio Briatore per passare le vacanze invernali.

“Dopo la pubblicazione dei suoi auguri di Natale – una citazione di Goffredo Parise dal titolo ”Il rimedio è la povertà” – molti avranno pensato che Beppe Grillo si fosse andato a rifugiare in un monastero dell’Alta Badia, per “godere di beni minimi e necessari, quali il cibo necessario e non superfluo, il vestiario necessario, la casa necessaria e non superflua”, come recitava il testo che campeggiava sulla homepage del suo blog”, si è potuto leggere il 4 gennao su Dagospia.

Che ha proseguito svelando un dettaglio non da poco sul suo ormai abituale “contro-discorso di fine anno la sera del 31 dicembre. Ecco, mentre sul blog appariva il video (”in streaming”), in cui Beppe appare seduto davanti alla sua libreria di casa a Genova, lui era in realtà seduto al cenone di Malindi. Circondato da nobildonne, vip e amici vari, ha passato parte della serata al telefono a dare direttive ai suoi collaboratori”.

Ma passiamo a Renzi, di cui Dagospia s’è occupato qualche ora fa. Sarebbe costata almeno 15.000 euro (lo stipendio annuo di un trentenne medio) la vacanza dell’ex Premier in Val Gardena.

Dopo aver citato il commiato scritto dell’11 dicembre scorso da premier dimissionario, (“Torno semplice cittadino. Non ho paracadute. Non ho un seggio parlamentare, non ho uno stipendio, non ho un vitalizio, non ho l’immunità. Riparto da capo, come è giusto che sia. La politica per me è servire il Paese, non servirsene”) Dagospia affonda la stoccata: “Peccato che questa immagine del politico di servizio faccia a pugni con il lusso sfrenato che si è concesso per le vacanze natalizie in Val Gardena. Uno stile ben diverso da quello dell’ex presidente Sandro Pertini e da Papa Wojtyla, che da queste parti venivano a passare le ferie. No, Matteo, che in questo momento vivrebbe con l’anticipo del libro che sta scrivendo per la Feltrinelli, in una settimana avrebbe scialato almeno 15.000 euro. Sempre che abbia pagato lui”.