Sono almeno 60 i morti a seguito di un’autobomba esplosa nel mercato di Azaz, nella provincia di Aleppo. Oltre alle vittime ci sarebbero anche una 50ina di feriti. La deflagrazione è stata causata da un grande camion cisterna nel bel mezzo di un affollatissimo mercato situato nella città siriana di Azaz.
A dare notizia dell’attentato è stato l’Osservatorio siriano dei diritti umani, spiegando che la violenta esplosione ha causato anche numerosi danni. L’identificazione delle vittime è particolarmente difficoltosa perchè la deflagrazione ha praticamente incenerito diversi corpi, come spiega il direttore dell’Osservatorio, Rami Abdel Rahman. Finora non è giunta nessuna rivendicazione dell’attentato.
Ma i sospetti ricadono subito sullo Stato Islamico, anche perchè la dinamica dell’attentato è attinente alle forme utilizzate dai miliziani di Al-Baghdadi. Ad Azaz sono arrivati nelle ultime settimane molti civili e ribelli armati evacuati da Aleppo, dopo l’accordo tra Russia e Turchia siglato lo scorso 30 dicembre che ha portato al ‘cessate il fuoco’ in tutta la Siria, specialmente nella zona di Aleppo devastata dai combattimenti.
Proprio ad Aleppo gli ultimi ribelli stanno lasciando la città. “Il sostegno che l’aviazione russa ci ha offerto è stato fondamentale per le nostre vittorie”, ha ammesso il capo dello Stato Maggiore delle forze armate siriane, il generale Ali Abdullah Ayyoub.