Si è impiccata nel cortile della sua abitazione filmando tutto con l’applicazione Facebook Live, con la quale gli utenti possono mandare in rete delle riprese in tempo reale.
La storia drammatica arriva dalla cittadina di Cedartown, in Georgia (USA), dove una ragazzina di appena 12 anni, Katelyn Nicole Davis, ha deciso di togliersi la vita dopo aver confessato di essere stata oggetto di abusi sessuali da parte di un membro della sua famiglia. Il video in questione è diventato immediatamente virale, tanto che gli stessi organi di polizia hanno tentato di arginarne la diffusione, purtroppo senza alcun risultato.
“Abbiamo contattato alcuni siti sui quali è finito il video, ma ci hanno risposto di non essere obbligati alla rimozione del video da nessuna legge, e questo è vero. C’è però un dato morale- ha detto il capo della polizia Kenny Dodd- non vogliamo che una scena del genere possa essere dannosa per altri bambini. La sua rimozione è la cosa più giusta da fare, a mio parere”.
Intanto, proseguono le indagini per fare luce sulla questione. Pare che il 27 dicembre scorso un utente di nome “Dolly” abbia postato alcuni commenti nei quali faceva riferimento a dei presunti abusi sessuali. Ancora, il primo gennaio un altro commento, sempre a firma “Dolly”- un nickname usato dalla ragazza anche in altri social- ribadisce la tematica dell’abuso e dichiara di essere in preda ad una profonda crisi depressiva. Il post si chiude con un’allusione ai metodi di suicidio.
Il video è stato rimosso dalla pagina Facebook della giovane.