Una bambina di otto anni, rifugiata libanese, era in vendita on line su di un sito tedesco destinato alla compravendita di oggetti. La vicenda ci porta nella Germania settentrionale, precisamente nella città di Lohne.
Qui, un utente del sito shpock.com, un portale dedicato allo scambio e all’acquisto di oggetti con i propri vicini, si è accorto di un annuncio nel quale una bambina di soli otto anni si candidava alla vendita per una cifra pari a 50 euro. Allarmato, l’uomo ha immediatamente fatto appello alle forze dell’ordine che sono risalite all’appartamento dove la bambina risiedeva. Una famiglia di rifugiati libanesi, giunti in Europa all’incirca due anni fa.
Assieme alla piccola anche altri due fratelli, uno di tre anni ed uno di dodici, più il padre e la madre. Nessuno, apparentemente, era a conoscenza di quanto fatto dalla bambina. E’ stata lei stessa ad affermare di essere stata l’autrice dell’annuncio, anche se le forze dell’ordine rimangono dubbiose. E’ infatti insolito che un bambino di otto anni riesca a comprendere precisamente il valore del denaro in maniera così precisa.
I minori sono stati comunque accompagnati dagli assistenti sociali, che hanno preso in carico il caso e che tenteranno di fare chiarezza sulla questione. Anche il computer dal quale è partito l’annuncio è stato portato via dalla casa. Gli inquirenti sono intenzionati a setacciarlo per comprendere quando, e per quale ragione, la piccola abbia potuto realmente pubblicare il post. “I bambini sono tornati dalla loro famiglia- ha chiarito un portavoce della polizia locale-. Certamente la questione resta da chiarire, così come resta da chiarire i motivi che possono spingere una bambina di otto anni a fare una cosa del genere. Il nostro ufficio continuerà a tenere sotto osservazione la famiglia.”