Si dà finalmente il via alla vera e propria Brexit. Theresa May ha deciso di rendere pubblico il cosiddetto Plan for Britain, il piano in 12 punti che permetterà una vera e concreta uscita dall’Unione Europea ‘ma non dall’Europa’ come ha sottolineato la May.
Ecco i punti:
- Conversione della normativa UE in legislazione britannica, e votazione finale dell’accordo dei negoziati di uscita da parte del Parlamento britannico
- Fine della giurisdizione della Corte di Giustizia Europea in UK. Ogni attività di interpretazione della legge inglese sarà monopolio dei giudici nazionali.
- Rafforzamento dei rapporti con l’Unione Europa.
- Conservazione della Common Travel Area con la Repubblica irlandese per favorire il libero spostamento da e per il Paese.
- Controllo dell’immigrazione dall’Europa, in modo da tutelare prima di tutto l’interesse nazionale.
- Mantenimento dei diritti dei cittadini UE e per i britannici che sono nell’E.
- Protezione dei diritti dei lavoratori non solo nella transizione della Brexit ma anche per affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro.
- Mantenimento del libero scambio con i Paesi UE: ci vorrà un accordo a tal proposito, il Regno Unito uscirà dal Mercato unico ma vuole mantenere rapporti commerciali coi paesi che ne fanno parte.
- Accordi commerciali con nuovi Paesi: Trump ha già teso la mano all’UK.
- Miglioramento della ricerca, scienza, innovazione in ottica di cooperazione con i leader europei.