Torino, spedizione punitiva contro Hells Angels: morto il biker colpito da proiettile

Hanno sparato un biker “rivale” nel corso di una rissa. Adesso la vittima, un 47enne originario di Villafocchiardo, in Val di Susa, è stato dichiarato clinicamente morto e per i tre aggressori, rispettivamente padre, figlio e cugino, si aprono le porte del carcere con l’accusa di omicidio.

161430386-4578bffb-3986-4a12-b485-bd4c36a02cc0Tutto si è svolto nel corso di giovedì notte. Attorno alle 2,30, infatti, due giovani, Eric Romano e suo cugino Manuel Morisciano, sono stati aggrediti verbalmente perché stavano facendo sgommate e testacoda davanti all’ingresso del “club house” dove hanno sede gli Hells Angels della zona. Una volta spariti dalla circolazione, però, i due sarebbero ritornati portando con loro un paio di pistole, regolarmente denunciate. Su questo punto ci sono versioni contrastanti. L’avvocato del padre sostiene che l’uomo sia corso dietro ai ragazzi con la propria auto per paura che i giovani compissero qualche gesto avventato, ma c’è chi sostiene che Claudio Romano, questo il suo nome, sia salito sull’auto del figlio brandendo la propria pistola. L’intento, in questo caso, sarebbe stato esplicitamente quello di andare a “dare una lezione” ai motociclisti.

Ritornati sul luogo del primo diverbio sarebbe poi scoppiata una rissa che ha coinvolto un gruppo di diciassette bikers. Qui un primo colpo di pistola. Nel tentativo di fuggire, uno dei tre avrebbe investito un altro motociclista, Pierluigi Ozzello, 51 anni, fratturandogli le gambe. E’ stato dopo quest’attimo che il secondo colpo di pistola, quello fatale, ha raggiunto Alessandro Gino, 47 anni, colpendolo in piena fronte.

La dichiarazione di decesso clinico arrivata in mattinata da parte del personale medico del Cto dove era stato ricoverato in condizioni critiche non fa che aggravare la posizione dei tre parenti.

Giuseppe Caretta